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Senigallia: discarica in via Tevere, rifiuti ancora abbandonati

Quasi tutto come prima: mancano all'appello "solo" delle lastre di amianto

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Girolimetti e Diambra davanti alla "discarica" di via TevereRitorna alla ribalta il caso della "discarica" di rifiuti abbandonati in via Tevere a Senigallia. Dopo l’ennesima segnalazione da parte di alcuni residenti risalente alla fine di gennaio, la situazione non sembra essere ancora mutata: i rifiuti sono ancora lì, tranne alcune lastre di amianto che nessuno sa chi l’ha portate via nè come. Al loro posto, evidenti tracce di materiale bruciato. E sul caso interviene anche il Ministero delle Infrastrutture dopo l’esposto presentato da Alberto Diambra.

Continua insomma la saga di via Tevere, costretta ancora a vedere nel prato adiacente al letto del fiume Misa e al ponte Zavatti uno spettacolo non solo indecoroso ma anche pericoloso: la zona infatti è frequentata spesso dai ragazzi scout della vicina associazione Cngei nonchè dalle famiglie dei residenti. "Una situazione che mette in pericolo la salute di tutti" afferma il signor Diambra e che "dopo alcuni incontri con l’Assessore all’Ambiente Ceresoni ancora non è risolta: o lui non prende sul serio me o qualcuno non ascolta l’Assessore".

La "discarica" di via TevereIn realtà qualcosa è cambiato: alcune lastre di amianto appartenenti a strutture – ora smantellate – adibite a gabbie per polli sono state portate via, ma, riferisce il signor Diambra, non si sa da chi, se sia stato fatto in sicurezza, nè quando. Allora il provvedimento di segnalazione al Prefetto Meoli, ai Carabinieri del NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni) e del NOE (Nucleo Operativo Ecologico), al Sindaco Angeloni, all’Asur ZT4 e al Ministero: fatti pochi – continua Diambra – lettere, segnalazioni e proteste tante. "Nemmeno sono stati recintati i rifiuti in attesa di qualche sopralluogo, nemmeno un cartello che indichi di non toccare assolutamente il materiale depositato e abbandonato" la lamentela del portavoce di un comitato spontaneo di cittadini.

Sullo stesso terreno inoltre ci sono piccoli appezzamenti arati e coltivati da alcuni anziani, che Diambra accusa non avere alcuna autorizzazione.
Alla denuncia era presente anche Gabriele Girolimetti, consigliere comunale del Pdl che ironizza: "ringrazio l’Amministrazione Comunale per offrirci così tante opportunità di fare interrogazioni e denunce: ma, battute a parte, i problemi permangono. La zona è a rischio esondazione e non ci sono provvedimenti per far defluire l’acqua in caso il Misa si alzasse sopra gli argini; l’amianto è sparito non si sa chi l’abbia ritirato; la zona è abbandonata e non ci sono protezioni per i materiali; non si vede ancora la piantumazione compensativa per ridurre polveri sottili e rumore del vicinissimo ponte Zavatti, insomma tante le cose che non vanno".

La "discarica" di via TevereLa "discarica" di via TevereLa "discarica" di via Tevere

Per ora la lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti inviata al Sindaco Angeloni in risposta alla segnalazione di Diambra chiede chiarimenti sull’attività edilizia presente nella zona "in presunta difformità delle vigenti norme in materia di urbanistica ed edilizia". Inoltre la richiesta di chiarimenti anche sugli interventi che interesseranno l’area. La lettera è datata 12 febbraio. L’ultimo incontro con l’Amministrazione è saltato per impegni dell’Assessore, ora i residenti attendono una risposta, concreta.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 3 marzo, 2010 
alle ore 12:14
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Alberto Diambra 2010-03-04 09:50:09
Amianto via Tevere
Ill.mo Sig. Carlo Leoni,io e gli altri residenti nella zona in argomento, sentiamo il dovere di ringraziarla per come ha compreso ed esposto le varie problematiche della zona.Grazie
Anonimo2010-03-04 12:51:40
Povia

Vorrei avere il becco
Per accontentarmi delle briciole
Concentrato e molto attento
Si, ma con la testa fra le nuvole
Capire i sentimenti quando nascono e quando muoiono
Perciò vorrei avere i sensi per sentire il pericolo
Se tutti quanti lo sanno ma hanno paura che l'amore è un inganno
Oh, ce l'ha fatta mia nonna per 50 anni con mio nonno in campagna
Più o meno come fa un piccione
Lo so che e brutto il paragone
Però vivrei con l'emozione
Di dare fiducia a chi mi tira il pane
Più o meno come fa un piccione l'amore sopra il cornicione
Ti starei vicino nei momenti di crisi
E lontano quando me lo chiedi
Dimmi che ci credi e che ti fidi
Un giorno avevo il vento che mi accompagnava su una tegola
A volte sono solo e mi spavento, cosa cì fanno due piccioni in una favola?
Se tutti quanti lo sanno ma hanno paura che l'amore è un inganno
Oh, me l'ha detto mia nonna
«Lo sai quante volte non pensavo a tuo nonno?»
Più o meno come fa un piccione
E mica come le persone che a causa dei particolari
Mandano per aria sogni e grandi amori
Camminerò come un piccione a piedi nudi sull'asfalto
Chi guida crede che mi mette sotto
Ma io con un salto all'ultimo momento
Volerò ma non troppo in alto
Perché il segreto è volare basso
E un piccione vola basso
Ma è per questo che ti fa un dispetto
Ma è per questo che anche io non lo sopporto
Noi però alla fine resteremo insieme
Più o meno come fa un piccione
L'amore sopra il cornicione
Ti starò vicino nei momenti di crisi
E lontano quando me lo chiedi
Dimmi che ci credi
Ci sveglieremo la mattina, due cuori sotto una campana


Anonimo2010-03-05 16:14:26
volare basso
Per volare basso ho delle brutte esperienze e ricordi!!!!!!!!!!!!!!!
ATTENZIONE!
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